Dopo
il Liceo Classico, mi sono laureata in Architettura a Venezia nel 1999 con una
tesi di carattere tipologico-filosofico sui "Memoriali". Tuttavia
la pittura, in ogni suo aspetto, ha costituito sempre il centro dei miei interessi,
come principale modo di esprimermi e come scopo vitale. Infatti disegno e dipingo
da sempre. I lavori più personali possono ricondursi, entro certi termini,
ad un surrealismo piuttosto "individualizzato". Infatti, per quanto
riguarda l'esecuzione, tratto in maniera specifica alcuni elementi particolari,
il più delle volte colorandoli intensamente e facendoli emergere da sfondi
spesso grezzi e scuri, come nell'avvicendarsi di un sogno. Per ciò che
concerne i contenuti, invece, mi riferisco a processi interiori intimi (sogni,
pensieri e immagini del dormiveglia), o riguardanti l'identità collettiva,
oppure ancora a temi di attualità. Mi affido per la struttura e la composizione
generale, poi, anche al tipo e alla varietà di studi che mi caratterizzano.
Per questo le mie opere sono piuttosto pensate e rielaborate sotto ogni aspetto,
complesse, "sedimentate", uniche. Come uniche sono le tecniche di esecuzione
che ognuna richiede individualmente: passo infatti dal pastello, all'olio, all'acrilico,
all'acquerello, alle chine... I supporti poi variano anch'essi: utilizzo dalla
tela al plexiglas a pannelli di legno, a volte incurvati secondo le necessità,
alla pergamena ad altri tipi di carta. Fin da piccola poi eseguo molti ritratti
su commissione, a pastello ma soprattutto a olio. Mi piace prestare una particolare
cura per la somiglianza fisica, attraverso uno studio attento della fisionomia.
Non trascuro mai anche, però, di cercare di far trasparire l'impressione
che mi suscitano la personalità e l'animo della persona ritratta. In ciò
mi affido alla scelta di un particolare atteggiamento della figura e del contesto,
ovvero di uno sfondo reale o ideale. Oltre a ciò mi sono cimentata
anche in lavori di carattere più "artigianale": essenzialmente
riproduzioni di opere famose ma anche composizioni personali, su ceramiche e su
abiti con vari tipi di stoffe. Soprattutto su cravatte. Su queste mi diverto a
interpretare con fedeltà opere di ogni epoca e stile...a volte in modo
quasi miniaturistico.Dopo
varie sperimentazioni in questi campi, mi sto dedicando all'illustazione, sotto
la guida dell'art worker Giorgio Scarato, ma il mio cuore è pur sempre
rivolto alla pittura "libera". Ho
ottenuto una personale a Vicenza, nello spazio "V & V Projects"
e al Gran Caffè Garibaldi nel 2000, rispettivamente in giugno-luglio e
in agosto-settembre. Ho partecipato a tre collettive nel paese in cui abito. Con
l'opera "Nostalgia del corpo-I cinque sensi" sono stata segnalata fra
i finalisti del Premio Arte 2001. Brevi recensioni si possono vedere nella "Domenica
di Vicenza", del 1 luglio 2000 e nella rivista "Nautilus", giugno
2000 (http://nautilus
i.news.it/0006it/cultura/arte/app 14.htm).
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