Recensione
di Mario Cristiano Sabbatini
from E. by T.A.
Ho chiesto a Tore cosa significassero per lui i suoi lavori. Mi
ha risposto: io mi sento di rinascere attraverso di loro. Il significato
di questa renaissance espressiva. La consapevolezza di non essere
solo fatti per ricevere informazioni in forma di immagine ma anche
per ridarle all'esterno arricchite, rielaborate dal nostro io-artista
(...)
"...Questa
nuova arte una volta stabilito che l'espressione artistica non
è un optional nella condizione umana ma una necessità,
un bisogno paragonabile, pure con le dovute accezioni, a quello
che il corpo umano ha di respirare o sognare o sorridere determinerà,
il passaggio ad una interattività che, non più formale
o frutto tutt'al più della gentile concessione di qualche
artista che si lascerà interferire alla periferia del suo
pensiero (...)"
"...Di questo
cambiamento epocale è senz'altro parte Tore e il suo senso
di rinascenza. Nei suoi lavori sono tutti evidenti i tratti caratteristici
di un'arte partecipata: 1) l'uso ibrido e indifferente della tecnica
3D che crea dal nulla scenari e corpi oppure della fotografia
softwerizzata successivamente - libertà della forma espressiva
e nessun vincolo che possa relegare questa forma all'interno di
stilemi adabatici - premessa indispensabile per una pratica artistica
che possa essere e che si faccia trapiantare e dissolvere dentro
mille altre pratiche della stessa natura; 2) la chiara e limpida
convinzione del carattere sociale di cui, semmai, un'arte partecipata
debba essere inondata sempre, come dire che, se aveva ragione
Northrop Frye a dire che l'arte tende ad abolire le classi allora,
l'arte partecipata è giocoforza questo concetto fatto carne;
3) invece di una fede incrollabile nella propria presunta genialità
una fede incrollabile e disincantata (un'unica vera passione tradotta
in due aggettivi) nella possibilità di poter sempre aggiungere
qualcosa al proprio lavoro (...)"
"... un'opera d'arte partecipata raramente d'ora in poi potrà
essere il frutto di una sola espressione artistica che dire di
più?
Buon viaggio
Tore. In ogni Odissea ci sarà sempre un Ulisse, un Telemaco
o uno Stephen Hero... chi sarai tu?
|